LA METACOGNIZIONE

da | 23 Apr, 2025 | TESI TFA

La metacognizione si riferisce alla capacità di riflettere, valutare e controllare i processi cognitivi di primo ordine come il processo decisionale, la memoria e la percezione.
Il termine metacognizione e i termini correlati come la teoria della mente, la cognizione sociale e la mentalizzazione, si riferiscono a processi, sostanzialmente, simili riguardanti la capacità generale di una persona di dare un senso ai propri processi e stati mentali.
La metacognizione riguarda un ampio spettro di attività che vanno dal modo in cui le persone monitorano il proprio comportamento e quello degli altri, alla misura in cui sono in grado di configurare idee complesse e integrate su se stessi e sugli altri, oltre alla capacità di utilizzare tali informazioni per rispondere alle sfide psicologiche e interpersonali.

La metacognizione consente la comprensione di sé, comprensione degli altri e la padronanza, ossia la capacità di utilizzare la comprensione di sé e degli altri allo scopo di identificare soluzioni in caso di emozioni contrastanti.
La metacognizione può essere sia implicita che esplicita; in tal senso, la metacognizione implicita costituisce il processo automatico e inconscio costantemente applicato alle prestazioni cognitive.
La metacognizione esplicita appare connessa alla consapevolezza e alla comprensione dei propri processi cognitivi, come la memoria, l’attenzione e la comprensione.

La metacognizione rappresenta la capacità di giudicare i propri processi cognitivi, ed è considerata dalla maggior parte dei ricercatori come una capacità di secondo ordine che giudica i processi cognitivi di primo ordine come la memoria.
La metacognizione appare, comunemente, associata alla corteccia prefrontale; ad ogni modo, specificamente per i giudizi metacognitivi della memoria, anche la corteccia parietale e le regioni collegate dal fascio longitudinale superiore assolvono ad una funzione essenziale.
La metacognizione è formata da tre costituenti; monitoraggio, controllo ed esperienza metacognitiva.
In primis, il monitoraggio metacognitivo si riferisce alla valutazione del funzionamento cognitivo di un individuo, compreso il livello di fiducia e accuratezza dei giudizi, delle conoscenze e delle prestazioni.
Il controllo metacognitivo è connesso alla capacità di regolare il processo cognitivo; è manifestabile secondo diverse modalità, ad esempio nella condizione in cui un determinato soggetto eviti di rispondere a domande o fornire risposte generiche a domande a cui rischia di rispondere in modo errato.
L’esperienza metacognitiva costituisce la conoscenza e l’esperienza descrittiva di un individuo in merito alle caratteristiche della sua capacità cognitiva, il compito da svolgere e le strategie adottate o disponibili; in pratica, rappresenta l’esperienza di essere in grado di recuperare una specifica informazione, permettendo a un soggetto di riflettere sul processo cognitivo.

Katyal S., Fleming S. M., (2024), The future of metacognition research: Balancing construct breadth with measurement rigor, Cortex, 171, 223-234.

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